Il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi a seguito di una pronuncia di condanna al pagamento di una somma di denaro, ordinando il pagamento nel termine di 60 giorni, previa verifica dell'assolvimento da parte del creditore dell'obbligo di comunicazione previsto dall'art. 5-sexies della legge n. 89/2001. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice deve nominare un commissario ad acta, individuato nel dirigente competente dell'amministrazione debitrice, senza diritto a compenso, il quale provvederà al pagamento entro un ulteriore termine di 60 giorni. Il giudice può inoltre condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, calcolata sull'importo dovuto, a decorrere dalla comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza. Le spese di giudizio successive al giudicato sono dovute solo per le voci strettamente funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, con esclusione di quelle relative a procedure esecutive risultate non satisfattive, in quanto imputabili alla libera scelta del creditore.