Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11466 del 11 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11466PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della sentenza di merito, non può procedere a una rinnovata valutazione dei fatti o del contenuto delle prove acquisite, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica che il giudice di merito abbia correttamente applicato i principi di diritto e che la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di travisamento della prova. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvono in meri argomenti di fatto, volti a una diversa valutazione degli elementi probatori, sono inammissibili in sede di legittimità, non potendo la Corte di Cassazione sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ancorché il ragionamento alternativo proposto apparisse plausibile. Allo stesso modo, sono inammissibili le critiche generiche e prive di sufficiente specificazione, che non individuano in modo chiaro e univoco i vizi denunciati. Il giudizio di legittimità, infatti, si limita a verificare la correttezza della qualificazione giuridica del fatto operata dal giudice di merito, senza poter procedere a una rivalutazione nel merito della fattispecie concreta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 845/2011 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 19/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Ravenna, con sentenza del 13/5/2010, concesse l'atte…

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