Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47364 del 19 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:47364PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare con rinvio la sentenza di condanna per minacce, afferma che la motivazione della decisione impugnata risulta manifestamente illogica e contraddittoria, in quanto si basa esclusivamente sulle dichiarazioni delle persone offese e dei loro familiari, senza adeguatamente considerare gli altri elementi di prova emersi, come la reciprocità delle ingiurie, l'assoluzione dell'imputato da un precedente reato denunciato dalle stesse parti offese, nonché il comportamento non lineare e la parzialità di queste ultime. Pertanto, il giudice di merito, nel nuovo esame, dovrà valutare in modo più approfondito e coerente l'intero quadro probatorio, senza attribuire automaticamente maggiore credibilità alle sole dichiarazioni delle persone offese, specie in presenza di elementi che ne mettono in dubbio l'attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

RI. Ca. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 9.10.2006 della Corte d'appello di Arezzo;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere DI TOMASSI ((omissis))ia;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

FATTO

1. Con la decisione in epigrafe i…

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