Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 2184 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2184SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione dell'istanza di sanatoria edilizia prima o dopo l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione (o del provvedimento di irrogazione delle altre sanzioni per abusi edilizi) rende inammissibile/improcedibile l'impugnazione stessa, per carenza di interesse, in quanto dall'istanza consegue la perdita di efficacia di tale ordinanza ed il riesame dell'abusività dell'opera, sia pure al fine di verificarne l'eventuale sanabilità, comportando la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito (di accoglimento o di rigetto), che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza consolidata in materia edilizia è che la presentazione dell'istanza di sanatoria, anteriormente o successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina la carenza di interesse del ricorrente, in quanto l'istanza stessa comporta la perdita di efficacia del provvedimento sanzionatorio e l'avvio di un nuovo procedimento volto a valutare la sanabilità dell'abuso, con la conseguente formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, che sostituisce quello originariamente impugnato. Pertanto, l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione diviene inammissibile o improcedibile, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse originario a contestare il provvedimento sanzionatorio, essendo stata attivata la procedura di sanatoria che determina il riesame della questione dell'abusività dell'opera e l'adozione di un nuovo provvedimento. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza amministrativa consolidata, mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente possa mantenere l'interesse a contestare un provvedimento sanzionatorio ormai superato dalla presentazione dell'istanza di sanatoria, che comporta la necessità di un nuovo esame della questione e l'adozione di un nuovo provvedimento.

Sentenza completa

N. 01723/2015
REG.RIC.

N. 02184/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01723/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 1723 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via ((omissis)), 47, presso l’Avv. ((omissis));

contro

Comune di Agropoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza di sospensione dei lavori, demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, prot. n. 9583 del 13/04/2015, resa dal Comune di Agropoli;

d’ogni atto premesso, connesso e consequenziale;

Visti il ricorso e i …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.