Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29617 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29617PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di truffa in danno di compagnie assicuratrici sussiste anche in assenza di una stabilità assoluta del vincolo associativo, essendo sufficiente che il rapporto di interazione criminosa tra i partecipi non sia programmaticamente circoscritto alla consumazione di uno o più delitti predeterminati, ma si manifesti in concreto attraverso il susseguirsi ininterrotto, per un apprezzabile lasso di tempo, delle condotte integranti i reati-fine. La prova dell'esistenza del sodalizio criminoso può essere desunta dalla commissione dei delitti rientranti nel programma comune e dalle loro modalità esecutive, in quanto attraverso gli stessi si manifesta l'operatività dell'associazione medesima, a prescindere dall'accertamento della consapevole partecipazione di tutti i concorrenti ai singoli reati-fine, essendo sufficiente che ciascuno di essi abbia svolto un ruolo, anche diverso e mutevole, idoneo al perseguimento del fine illecito. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche può essere legittimamente giustificato con l'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, senza che il giudice sia tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. La confisca facoltativa prevista dall'art. 240 c.p., comma 1, può essere disposta non solo in presenza del pericolo di commissione di reati della medesima specie di quello commesso, ma anche in vista di considerazioni di prevenzione speciale fondate sull'esigenza di prevenire la commissione di altri reati, sottraendo alla disponibilità del colpevole cose connesse al reato che potrebbero costituire stimolo alla perpetrazione di nuovi illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/05/2014 della CORTE DI APPELLO REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile avv. (OMISSIS) per la (OMISSIS) S.p.a., che ha concluso per l'in…

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