Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 480 del 2019

ECLI:IT:TARUMB:2019:480SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive diviene inefficace a seguito della presentazione di un'istanza di sanatoria da parte del soggetto interessato, in quanto tale istanza comporta la necessità di un nuovo provvedimento sanzionatorio con assegnazione di un nuovo termine per la sua esecuzione. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di demolizione originario deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, non potendo il ricorrente acquisire alcuna utilità dall'eventuale annullamento di un provvedimento divenuto definitivamente inefficace. Tale principio si fonda sulla prevalente giurisprudenza amministrativa, la quale ritiene che la presentazione dell'istanza di sanatoria faccia venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento di demolizione, in quanto quest'ultimo dovrà essere sostituito da un nuovo provvedimento che tenga conto della nuova situazione determinatasi a seguito della richiesta di sanatoria. Ciò al fine di assicurare il corretto esercizio del potere sanzionatorio da parte della pubblica amministrazione, evitando l'adozione di provvedimenti privi di effettiva utilità per il destinatario. La compensazione delle spese di giudizio è altresì giustificata dall'andamento processuale della vicenda, caratterizzato dalla presentazione dell'istanza di sanatoria che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/08/2019

N. 00480/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00422/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 422 del 2014, proposto da Cts Poligoni di Tiro s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Lietta Calzoni in Perugia, via Bonazzi, 9;

contro

Comune di Terni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Perugia, via Palermo s.n.c.;

per l’annullamento

- del provvedimento prot. n. 81355 del 5 giugno 2014, notificato in data 10 giugno 2014, con cui il Comune di Terni ha i…

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