La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata ai soggetti socialmente pericolosi ai sensi del d.lgs. n. 159 del 2011, art. 1, lett. b), a condizione che siano provati con precisione: a) la commissione abituale di delitti da parte del proposto; b) l'effettiva generazione di profitti in capo al medesimo; c) il fatto che tali profitti costituiscano l'unico reddito del soggetto o una componente significativa dello stesso. La mera indicazione di denunce e procedimenti penali a carico del proposto, senza una puntuale disamina della sperequazione reddituale tra la sua capacità di spesa o acquisizione patrimoniale e l'insufficienza di redditi leciti, non è sufficiente a integrare il requisito della pericolosità sociale generica previsto dalla norma. Il provvedimento che dispone la misura di prevenzione deve pertanto contenere una motivazione adeguata e puntuale in ordine a tali elementi, in assenza dei quali il decreto deve essere annullato per nuovo giudizio.