Consiglio di Stato sentenza n. 4724 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:4724SENT

Massima

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Il rispetto delle distanze regolamentari degli impianti di distribuzione di carburanti da incroci o accessi di rilevante importanza, previsto dalla normativa regionale, costituisce un requisito essenziale per la compatibilità e la sicurezza dell'impianto, la cui mancanza legittima l'amministrazione competente a revocare l'autorizzazione e disporre la chiusura dell'impianto, anche in assenza di una pregressa comunicazione di preavviso di revoca, qualora il gestore abbia avuto modo di partecipare al procedimento protrattosi per anni. L'ordine di bonifica del terreno su cui insiste l'impianto può essere legittimamente disposto in via eventuale, senza necessità di preventivo accertamento dell'inquinamento secondo l'iter procedimentale di cui agli artt. 240 e ss. del Testo Unico Ambientale, in quanto conseguenza automatica della revoca dell'autorizzazione petrolifera. La mancata approvazione del progetto di adeguamento dell'impianto, comunicata all'esito di una conferenza di servizi, integra un provvedimento di rigetto autonomamente impugnabile, senza che rilevi l'assenza di una precedente comunicazione di preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, atteso che il gestore ha comunque avuto modo di controdedurre. Il carattere provvisorio del collaudo dell'impianto, limitato nel tempo dalla delibera comunale, legittima l'amministrazione a revocare l'autorizzazione e disporre la chiusura dell'impianto, in assenza di un nuovo collaudo favorevole.

Sentenza completa

N. 00977/2012
REG.RIC.

N. 04724/2012REG.PROV.COLL.

N. 00977/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 977 del 2012, proposto da:
Esso Italiana S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Francesca Angeloni, Francesca Covone, con domicilio eletto presso Francesca Covone in Roma, piazza Venezia, 11;

contro

Comune di Zero Branco, rappresentato e difeso dall'avv. Alberto Munari, con domicilio eletto presso Michele Costa in Roma, via Bassano del Grappa, 24;

nei confronti di

Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato e difeso dall'Vittorio Russo, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. VENETO - VENEZIA :SEZIONE I…

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