Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4989 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4989SENT

Massima

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Il proprietario o il titolare di diritti reali o personali di godimento su un'area pubblica o soggetta ad uso pubblico, pur non essendo l'autore materiale dell'abbandono illecito di rifiuti in tale area, è comunque responsabile in solido con il soggetto che ha effettuato l'illecito sversamento, qualora non abbia adottato le misure idonee ad impedire o limitare il ripetersi di tali condotte, in quanto il presidio della proprietà pubblica incombe sui soggetti istituzionalmente preposti alla sua gestione. Pertanto, il sindaco può legittimamente ordinare al gestore di un'area pubblica, in cui siano stati abbandonati rifiuti da parte di terzi, di provvedere alla loro rimozione e smaltimento, in applicazione del principio "chi inquina paga" e in assenza di un accertamento in contraddittorio della responsabilità soggettiva dell'autore materiale dell'illecito, essendo sufficiente l'accertamento oggettivo della presenza dei rifiuti abbandonati nell'area di cui il gestore ha la disponibilità. L'omessa indicazione nell'ordinanza sindacale dell'autorità giurisdizionale competente e del termine per l'impugnazione non determina l'illegittimità del provvedimento, ma costituisce una mera irregolarità che non incide sulla validità dello stesso.

Sentenza completa

N. 04061/2006
REG.RIC.

N. 04989/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04061/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4061 del 2006, proposto da:
Amministrazione Provinciale di Napoli, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura provinciale in Napoli, piazza Matteotti n. 1;

contro

Comune di Frattamaggiore, rappresentato e difeso dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Cirillo – Costa in Napoli, via Arenaccia n. 128;
Regione Campania, rappresentata e difesa dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura regionale in Napoli, via S. Lucia n. 81;

per l'annullamento

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