Il provvedimento amministrativo di sospensione di un'autorizzazione di noleggio con conducente, pur essendo legittimamente adottato dall'amministrazione competente, può comportare un pregiudizio economico per il titolare dell'autorizzazione. Tuttavia, per ottenere il risarcimento di tale danno, il ricorrente deve fornire la prova concreta e documentata dell'ammontare del pregiudizio subito, non essendo sufficiente una mera richiesta equitativa di un importo. Il giudice amministrativo, infatti, non può supplire d'ufficio all'onere probatorio gravante sul ricorrente, dovendo questi dimostrare i fatti costitutivi della propria domanda risarcitoria, in applicazione del principio generale sancito dal combinato disposto degli artt. 2697 c.c. e 63, comma 1, e 64, comma 1, c.p.a. Pertanto, il mancato assolvimento di tale onere probatorio da parte del ricorrente comporta il rigetto della domanda di risarcimento del danno, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti in ragione della reciproca soccombenza.