Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32628 del 24 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32628PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene di provenienza illecita, in assenza di una plausibile spiegazione circa la sua legittima acquisizione, integra il reato di ricettazione, essendo tale omissione rivelatrice della volontà di occultamento e, dunque, della consapevolezza della illecita provenienza del bene. La mancata indicazione della provenienza del bene da parte dell'imputato costituisce un elemento indiziario sufficiente per desumere l'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in conformità con la consolidata giurisprudenza di legittimità, la quale ha affermato che l'omessa o non attendibile indicazione della provenienza del bene ricevuto è logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere integrato il reato di ricettazione sulla base di tale elemento indiziario, senza che ciò integri un vizio di motivazione, purché la relativa argomentazione sia logica e coerente. Inoltre, la generica prospettazione di una diversa qualificazione giuridica del fatto, in sede di impugnazione, senza adeguata argomentazione, non è sufficiente a integrare un vizio di motivazione, essendo onere dell'imputato indicare specificamente le ragioni per le quali il fatto dovrebbe essere diversamente qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3173/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 20/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) sull'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.