Il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime è subordinato all'adozione e approvazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) da parte della Regione, in attuazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 1161 del 30.7.2001. Tale previsione normativa non determina un indiscriminato e illegittimo congelamento sine die dell'attività amministrativa, in quanto l'adozione del PUA costituisce un obbligo giuridico per la Regione, non una mera facoltà, e gli operatori interessati hanno a disposizione lo strumento del silenzio-rifiuto per ottenere la definizione del piano e rendere possibili nuovi assentimenti. Pertanto, in assenza di un PUA adottato e approvato, il Comune non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime, essendo tale subordinazione giustificata dall'esigenza di una gestione programmata e razionale delle aree demaniali, al fine di garantire l'equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e quelle liberamente fruibili dalla collettività. L'erronea indicazione nell'allegato di un atto amministrativo regionale di un Comune come dotato di PUA adottato non produce effetti giuridici, trattandosi di un mero errore materiale. Infine, la revoca di un precedente PUA adottato, motivata dal vizio istruttorio consistente nell'omessa acquisizione di un parere obbligatorio, è legittima in quanto rientrante nell'esercizio del potere di autotutela.