Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35334 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35334PEN

Massima

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Il dolo del reato di diffamazione può essere desunto dalla natura stessa della comunicazione, se per la sua funzione propulsiva di un determinato procedimento, essa deve essere portata a conoscenza di altre persone, diverse dall'immediato destinatario, sempre che l'autore prevedesse o volesse la circostanza che il contenuto relativo sarebbe stato reso noto a terzi. L'esimente di cui all'art. 598 c.p., funzionale al libero esercizio del diritto di difesa ed applicabile unicamente alle espressioni offensive contenute negli scritti e nei discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie e amministrative, presuppone che le espressioni offensive concernano, in modo diretto ed immediato, l'oggetto della controversia, e rilevino ai fini delle argomentazioni poste a sostegno della tesi prospettata, a prescindere dalla fondatezza dell'argomentazione stessa. Pertanto, il giudice deve verificare concretamente il nesso tra le espressioni ritenute offensive e le questioni tecniche e giuridiche affrontate negli atti difensivi, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche sulla estraneità delle prime rispetto alle seconde.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2021 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto della Procura generale militare FLAMINI LUIGI MARIA, che ha chiesto concluso per il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha concluso riportandosi ai motivi ed insistendo per l'accoglimento del ricorso.

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