Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3109 del 25 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3109PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la logicità e la coerenza del ragionamento seguito dal giudice di merito nella valutazione del compendio probatorio, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di fatto, salvo i casi in cui emerga una manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Il giudice di legittimità non può censurare la valutazione delle prove effettuata dal giudice di merito, se questa risulta sorretta da una motivazione adeguata e immune da vizi logici, essendo riservata al giudice di fatto la scelta, tra i diversi risultati probatori, di quelli ritenuti più idonei a fondare il proprio convincimento. Tuttavia, il giudice di legittimità è tenuto a verificare che la motivazione della sentenza impugnata sia completa ed esaustiva in relazione a tutti gli elementi rilevanti ai fini della decisione, senza omettere di esaminare profili decisivi per la ricostruzione del fatto e l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato. Pertanto, ove emerga una motivazione carente o lacunosa su aspetti essenziali della vicenda, il giudice di legittimità deve annullare la sentenza, senza possibilità di supplire d'ufficio alle lacune motivazionali, in ossequio al principio di terzietà ed imparzialità che connota l'esercizio della funzione giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso straordinario proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2021 del Corte di appello di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MINUTILLO TURTUR Marzia;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio del capo A) limitatamente alla L. n. 895 del 1967, articolo 4 e per la riqualificazione del capo b) ai sensi…

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