Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57440 del 19 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57440PEN

Massima

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Il delitto di diffamazione si configura quando l'agente, con dolo generico, anche sotto forma di dolo eventuale, utilizza consapevolmente espressioni socialmente interpretabili come offensive della reputazione altrui, secondo il significato oggettivamente attribuito dalla generalità dei consociati, a prescindere dalle sue specifiche intenzioni. La qualità di persona la cui onorabilità sia già in parte compromessa non esclude la possibilità di configurare il delitto di diffamazione nei suoi confronti, poiché anche la reputazione parzialmente lesa può formare oggetto di ulteriori illecite lesioni, rilevanti ai fini dell'affermazione della responsabilità, pur potendo incidere sulla quantificazione della pena e del danno risarcibile. Il danno morale derivante dalla lesione della reputazione a mezzo di diffusione televisiva può essere provato attraverso il ricorso a presunzioni e al fatto notorio, in considerazione del nesso causale evidente tra il contenuto e le modalità di diffusione delle affermazioni lesive e la sofferenza patita dalla persona offesa. Anche i congiunti della persona diffamata possono essere riconosciuti come danneggiati in via diretta e autonoma, in ragione dello strettissimo legame familiare e personale, qualora la notizia diffamatoria li abbia resi riconoscibili come tali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luig - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) SPA;
avverso la sentenza del 19/05/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MIGNOLO OLGA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) deposita conclusioni scritte e nota spese delle quali…

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