Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 869 del 2006

ECLI:IT:TARVEN:2006:869SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione comunale è tenuta a valutare preventivamente l'istanza di sanatoria presentata dal privato prima di irrogare la sanzione demolitoria per un intervento edilizio realizzato in assenza di concessione. L'ordine di demolizione è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia previamente accertato la compatibilità dell'opera con le prescrizioni urbanistiche vigenti, al fine di verificare la possibilità di concedere la sanatoria richiesta. L'amministrazione non può limitarsi a rilevare la mera assenza della concessione edilizia, ma deve esaminare l'istanza di sanatoria presentata dal privato, onde valutare la possibilità di sanare l'abuso edilizio commesso. Il principio di legalità e il rispetto del giusto procedimento amministrativo impongono all'amministrazione di esaminare compiutamente la posizione del privato, prima di irrogare la sanzione demolitoria, al fine di verificare se l'intervento realizzato in assenza di titolo possa essere sanato ai sensi della normativa urbanistica vigente. Solo all'esito di tale valutazione, l'amministrazione potrà legittimamente disporre la demolizione dell'opera abusiva, qualora accerti l'impossibilità di concedere la sanatoria richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, seconda Sezione, con l'intervento dei signori magistrati:
((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1543/92, proposto da PAVANATI Gilberto, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con elezione di domicilio presso lo studio dell'avv. ((omissis)), in Venezia S. Marco 2155, come da mandato a margine del ricorso;
CONTRO
Il Comune di Castelnuovo, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
PER
l'annullamento dell'ordinanza sindacale n. 172 del 16.3.1992 con la quale è stata ingiunta la demolizione di un'apertura di cm. 90 x 56, posta a mt 1,85 da terra, in un vano adibito a servizio; nonché del parere C.E. n. 53/97 del 20.2.1992.
Visto il ricorso, notificato il 15 maggio 1992 e depositato presso la Segreteria il 22 maggio 1992, con i relativi allegati;
Vi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.