Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11919 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11919PEN

Massima

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Il comportamento provocatorio dell'imputato, consistente nell'aver proferito frasi ingiuriose e minacciose nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, non può essere giustificato dall'omissione dolosa di tali pubblici ufficiali di intervenire in relazione a un incidente stradale che aveva visto coinvolto l'imputato, in quanto tale omissione, pur essendo un fatto ingiusto ai sensi dell'art. 599 c.p., non integra una causa di giustificazione ai sensi dell'art. 51 c.p. per il reato di minacce, né una scriminante per il reato di ingiurie, atteso che la provocazione deve essere proporzionata e ragionevole rispetto all'offesa subita. Inoltre, la querela presentata per il reato di ingiurie si estende anche al reato di minacce, in quanto l'istanza punitiva non risulta limitata ad uno specifico reato, ma riguarda tutti i fatti esposti nella denuncia, indipendentemente dalla loro qualificazione giuridica. Infine, il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione non può sostituirsi alla valutazione del giudice di merito in ordine alla ricostruzione dei fatti, limitandosi a verificare la razionalità e la completezza della motivazione, che nel caso di specie risulta adeguatamente giustificata sulla base delle testimonianze raccolte e della coerenza intrinseca della versione degli agenti di polizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. AN. FR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 402/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 30/09/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

In data 4 dicembre 2008 ha proposto ricorso per cassazione C…

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