Consiglio di Stato sentenza n. 8006 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:8006SENT

Massima

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Il decorso del termine di 90 giorni dalla notifica dell'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo, previsto dall'art. 31, comma 4, del D.P.R. n. 380/2001, preclude definitivamente la possibilità di presentare una domanda di sanatoria ai sensi dell'art. 36 dello stesso decreto, anche per gli aventi causa del proprietario originario. Tale termine è da considerarsi perentorio e la sua inosservanza comporta la perdita del diritto di proprietà sull'immobile, che viene acquisito automaticamente al patrimonio comunale. L'amministrazione non è tenuta a comunicare il preavviso di rigetto della domanda di sanatoria presentata oltre il termine di 90 giorni, in quanto il provvedimento di diniego risulta vincolato e non discrezionale. Inoltre, l'onere di provare la conformità urbanistica dell'opera da sanare grava sui richiedenti, i quali non possono invocare l'inerzia dell'amministrazione nell'esecuzione dell'ordine di demolizione per aggirare il termine perentorio previsto dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2023

N. 08006/2023REG.PROV.COLL.

N. 06104/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6104 del 2019, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant'Anastasia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Terza) n. 61/2019, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costit…

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