Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32731 del 7 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32731PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Le espressioni ingiuriose e minacciose, anche se pronunciate in un contesto di alterco e in ragione di fattori soggettivi come l'età avanzata o il basso livello culturale dell'imputato, integrano comunque i reati di ingiurie e minacce, in quanto la valutazione della portata offensiva delle parole utilizzate deve essere effettuata in base al loro significato oggettivo, a prescindere dalle intenzioni soggettive di chi le ha pronunciate. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali reati, deve pertanto fare riferimento all'idoneità oggettiva delle espressioni a ledere l'onore e il decoro della persona offesa, senza che assumano rilievo le giustificazioni di carattere soggettivo addotte dall'imputato. La condotta penalmente rilevante si realizza, infatti, con la semplice proferimento di parole offensive, a prescindere dalla volontà di offendere o dalla capacità di comprendere la portata lesiva delle stesse. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione in questa sentenza ribadisce che, in tema di reati contro l'onore, l'elemento soggettivo non riveste carattere costitutivo della fattispecie, essendo sufficiente la mera obiettiva idoneità delle espressioni utilizzate a ledere la reputazione altrui, indipendentemente dalle intenzioni dell'agente e dalle sue condizioni personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. FA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 10/2007 TRIB. SEZ. DIST. di DOLO, del 17/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Angelo Di Popolo, che chiede il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Me. Fa. ricorre avverso la sentenza …

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