Il rilascio di un'autorizzazione comunale per l'installazione di un gazebo su suolo pubblico, previo nulla osta degli uffici competenti, non richiede il preventivo rilascio di un permesso di costruire, in quanto il gazebo, in quanto struttura precaria ed amovibile, è assoggettato alla disciplina speciale prevista dal regolamento comunale sull'occupazione di suolo pubblico, che contempla un apposito procedimento autorizzatorio. L'autorizzazione comunale può legittimamente consentire l'occupazione di uno spazio pubblico antistante un esercizio commerciale diverso da quello del richiedente, purché tale spazio non sia immediatamente adiacente al locale di quest'ultimo, essendo sufficiente che la distanza dal confine del locale sia superiore a 4 metri, in applicazione del regolamento comunale che vieta l'occupazione degli "spazi adiacenti gli altri esercizi commerciali". L'amministrazione comunale, nel rilasciare l'autorizzazione, non è tenuta ad acquisire il consenso di terzi titolari di diritti reali o obbligatori sull'area pubblica, trattandosi di installazione di manufatto su suolo di proprietà pubblica. Infine, eventuali modifiche apportate successivamente al gazebo, in violazione delle prescrizioni regolamentari, non possono essere fatte valere nell'ambito del giudizio sull'autorizzazione originaria, dovendo essere oggetto di autonoma valutazione.