Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1189 del 2005

ECLI:IT:TARLE:2005:1189SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora nel corso del giudizio vengano meno le ragioni che hanno determinato l'impugnazione dell'atto. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il venir meno dell'interesse al ricorso comporta il difetto di una condizione di ammissibilità dell'azione, precludendo l'esame nel merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non implica alcuna pronuncia sul merito della questione, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, senza alcuna valutazione sulla legittimità o meno dell'atto stesso. Tale soluzione, fondata sul principio di economia processuale, evita l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente, consentendo al giudice di concentrare la propria attività su controversie effettivamente rilevanti. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse lascia impregiudicata la possibilità per la parte di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse riacquisire l'interesse all'annullamento dell'atto, purché nel rispetto dei termini di decadenza previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIl Tribunale Amministrativo RegionaleREPUBBLICA ITALIANATRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA LECCE SECONDA SEZIONE Registro Generale: 1040/1997 nelle persone dei Signori:((omissis)) Presidente, relatore GIULIO CASTRIOTA SCANDERBEG ((omissis)). CLAUDIO CONTESSA Ref. ha pronunciato la seguente SENTENZA Visto il ricorso 1040/1997 proposto da:EPIFANI LAURA rappresentata e difesa da:VANTAGGIATO ANGELO con domicilio eletto in LECCE VIA ZANARDELLI 7 pressoVANTAGGIATO ANGELO controAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LECCE rappresentato e difeso da:BRUNI ALFREDO con domicilio eletto in LECCE UFFICIO LEGALE C/O AMM.NE PROV.LE presso la sua sedee nei confronti di PERSONE' CARLAper l'annullamento,della delibera n. 27 del 15.01.1997 della G.P. di Lecce; nonché di ogni altro atto connesso, conseguenziale e presupposto.Visto il ricorso con i relativi allegati; Visti gli atti tutti della causa;Visto l'atto di co…

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