Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36954 del 3 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36954PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (c.d. DASPO) rientra tra le misure di prevenzione che comportano una restrizione della libertà personale, pertanto può essere adottato solo con atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei casi e modi previsti dalla legge. Quando il provvedimento è adottato in via provvisoria dall'autorità di pubblica sicurezza per ragioni di necessità ed urgenza, il destinatario deve essere messo in condizione di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa, avendo a disposizione un congruo termine, non inferiore a 48 ore dalla notifica, per esaminare gli atti e presentare memorie o deduzioni prima della convalida da parte del giudice. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inefficacia del provvedimento, in quanto è stato violato il diritto di difesa del destinatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 24.10.2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ubalda Macri';
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Marinelli Felicetta, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 24.10.2018 il Giudice per le inda…

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