Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19753 del 20 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:19753PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante del fatto di minore gravità prevista dall'art. 609-bis, comma 3, cod. pen. non incide sul termine di prescrizione del reato di violenza sessuale, in quanto tale ipotesi costituisce una circostanza attenuante ad effetto speciale e non un'autonoma fattispecie di reato. Pertanto, il termine di prescrizione del reato di violenza sessuale rimane quello ordinario, pari a 10 anni aumentato di un quarto ai sensi dell'art. 161 cod. pen., senza possibilità di raddoppio. La richiesta di annullamento della sentenza di condanna emessa con rito ordinario per poter accedere al rito abbreviato e beneficiare della riduzione di pena di cui all'art. 442, comma 2-bis, cod. proc. pen. è inammissibile, in quanto tale disposizione opera esclusivamente per i giudizi definiti con rito abbreviato e non può essere applicata retroattivamente a processi già conclusi con rito ordinario. L'acquisizione e l'utilizzo, ai fini della decisione, di un atto formalmente qualificato come verbale di sommarie informazioni, ma che in realtà si sostanzia nella denuncia-querela della parte civile, non viola i limiti di cui all'art. 511, comma 4, cod. proc. pen., qualora tale atto sia stato valutato dal giudice come mero riscontro alle dichiarazioni della persona offesa, senza attribuirgli autonoma valenza probatoria. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, motivato con il mancato ravvedimento del reo, non contrasta con l'applicazione della pena nel minimo edittale e l'esclusione della recidiva, in quanto tali statuizioni attengono a diversi profili di valutazione della personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GALANTI Alberto - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Relatore

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ba.Ri., nato a S il (omissis)
avverso la sentenza del 3/3/2023 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni del difensore della parte civile, Avv. Ga.Gr., che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso, anche con memoria;
udite le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. Mi.M…

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