Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22791 del 15 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:22791PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello, rileva l'insufficienza della motivazione in ordine alla valutazione della chiamata in correità del coimputato De. Sa. e all'esistenza di elementi di riscontro esterni alla sua versione accusatoria, come richiesto dall'art. 192, comma 3, c.p.p. La Corte di Appello, pur richiamando la motivazione della sentenza di primo grado, non ha adeguatamente esaminato le censure difensive relative all'attendibilità intrinseca ed estrinseca della dichiarazione accusatoria del De. Sa., limitandosi ad affermare apoditticamente la sua infondatezza. Inoltre, la Corte ha erroneamente valorizzato le dichiarazioni del teste Se., che in realtà afferivano ad un diverso procedimento penale, e il materiale sequestrato nell'abitazione del ricorrente Pa. Gi., senza fornire una congrua motivazione in ordine alla sua rilevanza probatoria. Pertanto, la Corte di Cassazione annulla la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello, affinché proceda ad un nuovo esame, nel rispetto dei principi enunciati, in ordine alla valutazione della chiamata in correità e degli altri elementi di prova posti a fondamento della condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. GI. , N. IL (OMESSO);

2) PA. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 10725/2005 CORTE APPELLO di ROMA, del 04/12/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore avv. …

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