Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46446 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46446PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, attraverso la redazione di rapporti di servizio contenenti dichiarazioni non veritiere, integra il reato di cui all'art. 479 c.p. anche qualora il reato risulti estinto per prescrizione, non essendo sufficiente a escludere la responsabilità penale la mera insussistenza dell'elemento soggettivo, dovendo il giudice comunque accertare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, salvo il caso di evidenza della causa di non punibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non preclude l'accertamento della responsabilità penale ai fini delle statuizioni civili, in quanto la prescrizione estingue solo l'azione penale, ma non incide sulla sussistenza del fatto e sulla sua qualificazione giuridica, che rimangono rilevanti ai fini della pronuncia sulle domande risarcitorie. Pertanto, il giudice, pur dovendo dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, è tenuto a valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, compreso l'elemento soggettivo, ai fini delle statuizioni civili, salvo il caso in cui emerga l'evidenza della causa di non punibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina del 24 febbraio 2014;
udita la relazione del consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte d'appello di Messina, in parziale riforma della sentenza del 9 luglio 2010 del Tribunale…

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