Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24738 del 1 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24738PEN

Massima

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Il dolo generico, diretto o indiretto, integra l'elemento psicologico del reato di truffa, anche quando l'agente prevede il verificarsi degli elementi costitutivi del reato come conseguenze possibili, anziché certe, della propria condotta, accettandone il relativo rischio. Pertanto, il silenzio serbato dall'imputato sulla perdita dell'esclusiva di rivendita dei biglietti da parte del suo punto vendita, unito all'accettazione del rischio di non poter consegnare i biglietti prenotati e pagati dai clienti, configura il reato di truffa, a prescindere dalla specifica finalità perseguita o dal motivo che ha spinto l'agente a realizzare l'inganno. Inoltre, la simulazione di un furto di soli 50 biglietti, in un contesto in cui la situazione dei biglietti era già compromessa, è ritenuta verosimilmente riconducibile a una strategia comportamentale non ancora compiutamente delineata, volta a "tamponare" la situazione, senza che ciò risulti in contraddizione con gli altri fatti accertati. La valutazione della proporzionalità della pena irrogata, in assenza di manifeste illogicità, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non può essere oggetto di revisione in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Del Popolo Cristaldi Gianfranco difensore di Po. Cl. nato a (OMESSO) l'(OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, sezione 4 penale, in data 3.2.2009.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dr. Mirella Cervadoro.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dr. Giovanni Galati, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga d…

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