Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1393 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:1393SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità della disciplina prevista dall'art. 24 del Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Monopoli, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le scelte espresse dall'Amministrazione nello strumento urbanistico generale sono connotate da ampia discrezionalità e non necessitano di altra motivazione se non quella costituita dal riferimento ai criteri tecnico-urbanistici seguiti nella sua redazione e rinvenibili nella relazione di accompagnamento. Tale discrezionalità è sottratta al sindacato di legittimità, non potendo il Giudice amministrativo interferire con le scelte riservate all'Amministrazione, se non nei limiti della verifica della loro manifesta irragionevolezza o arbitrarietà, dovendo comunque essa ispirarsi a criteri di ponderazione tra gli interessi pubblici e privati e di coerenza delle scelte pianificatorie con la funzione propria della programmazione urbanistica. 2. La previsione di cui all'art. 24.05 del PUG, che impone di utilizzare il 60% della superficie utile lorda per strutture di tipo alberghiero, è immune dai vizi di irrazionalità, in quanto il Comune ha compiutamente dato conto dell'istruttoria svolta sullo sviluppo del settore turistico nella zona, con particolare riferimento alle presenze e alla dotazione ricettiva del Comune, anche confrontata con altri Comuni della Provincia, nel perseguimento dell'obiettivo generale di garantire uno sviluppo durevole e sostenibile del turismo. 3. La previsione della destinazione residenziale del 40% della superficie utile lorda, con limitazione della destinazione turistica al restante 60%, appare migliorativa, consentendo ai proprietari un ulteriore "sbocco" edificatorio prima non previsto. 4. La previsione dell'art. 24.05 del PUG, che individua una superficie compensativa minima pari al 40% della superficie totale, non determina un surrettizio svuotamento del diritto dominicale né è assimilabile ad un meccanismo ablatorio-espropriativo, in quanto la cessione gratuita della superficie compensativa è facoltativa e può essere surrogata con l'individuazione di altra area del proponente, con la realizzazione di opere pubbliche su aree di proprietà comunale o con interventi di recupero di proprietà comunali di valore equivalente. 5. La perequazione urbanistica, come la zonizzazione e la localizzazione degli standard, è una tecnica di conformazione della proprietà privata, espressione del potere attribuito dalla legge statale n. 1150/1942 ai piani regolatori, e la sua previsione in sede di approvazione del piano regolatore generale è legittima in quanto rientra nel legittimo esercizio della potestà pianificatoria e conformativa del territorio.

Sentenza completa

N. 00154/2011
REG.RIC.

N. 01393/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00154/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 154 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), elett.te domiciliati presso il primo in Bari alla via Cognetti n. 25;

contro

Comune di Monopoli, rappresentato e difeso dagli Avv ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Bari, alla piazza ((omissis)) n.33/A; Regione Puglia, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), presso il cui studio elett.te domicilia in Bari alla via ((omissis)) n.33; Provincia di Bari;

per l'annullamento

in parte qua della delibera di C.C. n. 68/2010 recante approvazione…

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