Il sequestro probatorio è un provvedimento cautelare reale che può essere disposto dal pubblico ministero o dal giudice al fine di assicurare le fonti di prova di un reato. Affinché il sequestro probatorio sia legittimo, è necessario che il provvedimento contenga una specifica indicazione dei beni sottoposti a sequestro, delle finalità probatorie perseguite e della motivazione circa il nesso tra il bene sequestrato e il reato contestato. In mancanza di tali requisiti, il sequestro probatorio è privo di adeguata motivazione e, pertanto, illegittimo. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che ha dichiarato inammissibile l'istanza di riesame del sequestro probatorio deve essere presentato esclusivamente presso la cancelleria del tribunale del riesame entro il termine di quindici giorni dalla comunicazione dell'ordinanza, a pena di inammissibilità. Il mancato rispetto di tale termine determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, indipendentemente dalla sussistenza di eventuali cause di cessazione della materia del contendere.