Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 124 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:124SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia da parte del destinatario di un ordine di demolizione di opere abusive determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale ordine, in quanto la valutazione dell'Amministrazione sulla natura abusiva delle opere è assorbita nelle determinazioni assunte sull'istanza di sanatoria, con conseguente perdita di efficacia del provvedimento sanzionatorio originario. Ciò in quanto l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. La presentazione della domanda di sanatoria, infatti, comporta l'obbligo per l'Amministrazione di valutare l'istanza con conseguente necessità di assumere un nuovo provvedimento favorevole o sfavorevole, facendo così venir meno l'interesse all'annullamento del precedente ordine di demolizione. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui, successivamente alla presentazione della domanda di sanatoria, l'Amministrazione abbia adottato provvedimenti favorevoli alla regolarizzazione delle opere abusive, rilasciando il permesso di costruire in sanatoria e il certificato di agibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2019

N. 00124/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00962/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 962 del 2001, proposto da:
Colle Arzan S.n.c. di Albertini Giuseppe & C., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dapprima dagli avvocati Pietro Clementi, Angelo Chiamenti, Paola Campostrini, Maurizio Tolentinati, Giuseppe Clementi e Wanda Falciani, e poi dagli avvocati Maurizio Tolentinati, Pietro Clementi, Paola Campostrini, Giuseppe Clementi e Francesca Maggiolo con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Francesca Maggiolo in Venezia-Mestre, corso del Popolo, 70;

contro

Comune di Verona, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappr…

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