Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43648 del 3 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43648PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante del vizio parziale di mente, pur essendo stato ammesso e condizionato al giudizio abbreviato, può essere escluso con motivazione logica e adeguata, anche in assenza di una pronuncia espressa sulla sua sussistenza, qualora gli elementi di prova acquisiti non siano ritenuti sufficienti a dimostrarne l'effettiva ricorrenza. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze istruttorie e nella conseguente determinazione della pena, purché la motivazione sia coerente e rispettosa dei principi di logicità e razionalità. L'erronea notificazione della sentenza d'appello all'imputato, che non era stato processato in contumacia in primo grado, non è idonea a determinare una situazione di incolpevole affidamento ai fini della restituzione nel termine per proporre impugnazione, essendo onere dell'imputato attivarsi per conoscere l'esito del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/11/2016 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. REYNAUD ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile avv. (OMISSIS) che ha chiesto dichiararsi l'inammissib…

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