Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 874 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:874SENT

Massima

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Il lungo decorso del tempo dalla realizzazione di opere edilizie abusive, in assenza di tempestivi interventi repressivi da parte della pubblica amministrazione, può ingenerare nel privato una posizione di affidamento tutelabile, tale da imporre all'amministrazione un onere motivazionale rafforzato per giustificare l'adozione di un provvedimento demolitorio, il quale non può limitarsi alla mera constatazione dell'abusività, ma deve indicare il prevalente interesse pubblico che rende necessario il sacrificio del contrapposto interesse privato. Pertanto, qualora l'amministrazione non assolva adeguatamente a tale onere motivazionale, il provvedimento di demolizione risulta illegittimo e deve essere annullato, anche in considerazione del principio di proporzionalità che impone di valutare l'entità e la tipologia dell'abuso in rapporto all'interesse pubblico da tutelare.

Sentenza completa

N. 00564/2010
REG.RIC.

N. 00874/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00564/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 564 del 2010, proposto da:
- ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis))à, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Lecce alla via M. Schipa 35;

contro

- il Comune di Gallipoli, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito;

per l’annullamento

- dell’ordinanza di demolizione del Dirigente del Servizio Area n. 1 - Politiche Territoriali del Comune di Gallipoli n. 8 del 12 gennaio 2010;

- delle ordinanze di sospensione dei lavori n. 242 dell’11 novembre 2009 e n. 252 del 17 novembre 2009, a firma del medesimo Dirigente comunale e relative alle opere oggetto dell’ordinanza…

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