Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2942 del 22 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:2942PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, in sede di convalida di un provvedimento coercitivo, è tenuto a valutare esclusivamente la sussistenza degli elementi che legittimavano l'adozione della misura al momento dell'esecuzione, con una verifica ex ante, senza poter considerare le indagini o le informazioni acquisite successivamente, le quali sono utilizzabili solo per l'ulteriore pronuncia sullo status libertatis dell'indagato. Pertanto, il diniego della convalida dell'arresto non può essere motivato sulla base di elementi sopravvenuti e non conoscibili al momento dell'intervento della polizia giudiziaria, in quanto ciò integra un errore di diritto che comporta l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato, essendo l'arresto stato eseguito legittimamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE DI BARI;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bari 31 dicembre 2007 nel proc. pen. n. 23571/07;

a carico di:

GR. Em. , nato il (OMESSO);

Letta la memoria difensiva in data 14 novembre 2008;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

letta la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Antonio MURA, il quale ha chiesto l&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.