Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2683 del 23 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2683PEN

Massima

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Il concorso di persone nell'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione si configura anche in presenza di un ruolo marginale e di una posizione defilata dell'imputato, purché egli risulti stabilmente inserito nell'organizzazione criminale, contribuendo in modo apprezzabile al raggiungimento degli scopi associativi, anche attraverso attività di supporto logistico come il trasporto delle prostitute sui luoghi di esercizio. La consapevolezza dell'imputato di far parte dell'associazione può desumersi dal suo stretto legame con i membri dell'organizzazione e dal suo coinvolgimento in attività strumentali ai fini dell'associazione, come il procacciamento di alloggi per le prostitute o il tentativo di procurarsi un'arma da fuoco per aumentare il proprio rilievo nell'ambito del sodalizio. Ai fini della determinazione della pena, il ruolo attivo e la particolare propensione alla violenza dell'imputato, nonché la rilevanza delle sue condotte all'interno del gruppo criminale, possono giustificare il giudizio di equivalenza tra le circostanze attenuanti generiche e l'aggravante della transnazionalità del reato, nonché l'entità degli aumenti di pena per l'aggravante e la continuazione, in relazione alla gravità complessiva del contesto e alla spregiudicatezza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matte - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANRONIO Alessandro Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/02/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO MATTEO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
il difensore, Avv. (OMISSIS), sost. proc., si riporta ai motivi e chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

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