Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27099 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27099PEN

Massima

La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere disposta dal giudice della cognizione soltanto a seguito di un espresso e positivo accertamento della pericolosità sociale dell'imputato, senza il ricorso a presunzioni giuridiche, attraverso un'analisi puntuale degli indici di cui all'art. 133 c.p. Tale accertamento costituisce un obbligo per il giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura di sicurezza, senza contraddizioni tra la motivazione e il dispositivo della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. MESSINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2022 della Corte di Appello di Salerno visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Ettore PEDICINI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
lette le conclusioni del difensore della parte civile, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto la conferma sentenza impugnata;
lette le conclusioni del difensore del ricorrente…

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