Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24647 del 24 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24647PEN

Massima

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Ecco la massima giuridica: Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art. 74 DPR 309/1990) sussiste quando almeno tre persone sono vincolate da un patto associativo avente ad oggetto un programma criminoso nel settore degli stupefacenti, da realizzare attraverso il coordinamento degli apporti personali, disponendo di risorse umane e materiali adeguate per una credibile attuazione del programma associativo, con la consapevolezza e volontà di ciascun associato di partecipare all'organizzazione, a prescindere dalla conoscenza reciproca tra tutti i membri. La prova del vincolo associativo può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripetizione delle condotte, dai rapporti tra gli autori, dalla ripartizione dei ruoli e dall'esistenza di una struttura organizzativa, anche non particolarmente complessa. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessaria la prova della commissione di un numero elevato di reati-fine da parte del singolo associato, essendo sufficiente il suo contributo in un momento rilevante per la vita dell'associazione, dimostrativo della sua adesione al programma criminoso. La fattispecie di cui all'art. 74, comma 6, DPR 309/1990 è configurabile solo quando l'associazione abbia programmato esclusivamente la commissione di fatti di lieve entità e le condotte concrete si siano effettivamente manifestate in tal senso, non essendo sufficiente la mera contestazione di singoli episodi di lieve entità accanto ad altri di maggiore gravità. Nella determinazione della pena, il giudice non è tenuto a indicare specificamente le ragioni che lo hanno indotto a fissarla in misura pari o prossima ai minimi edittali, né a motivare gli aumenti per il reato continuato quando essi siano contenuti e oggettivamente giustificati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria C. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10 - 01-2020 della Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ric…

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