Cassazione civile Sez. II sentenza n. 9960 del 16 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:9960CIV

Massima

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Il contratto di appalto si perfeziona mediante il consenso incrociato delle parti sulla prestazione da eseguire e sul corrispettivo pattuito, senza che sia necessaria una specifica qualificazione giuridica del rapporto. Pertanto, anche in assenza di una formale accettazione scritta dell'offerta, il contratto di appalto può ritenersi concluso per facta concludentia qualora emerga con chiarezza la volontà delle parti di instaurare un rapporto di tale natura, desumibile dal loro comportamento complessivo e dalle concrete modalità di esecuzione della prestazione. Tuttavia, ove le parti abbiano prodotto testi contrattuali difformi, senza che sia possibile individuare un consenso sul medesimo contenuto negoziale, il giudice può legittimamente determinare il corrispettivo dovuto in base a parametri oggettivi, quali le tariffe prefettizie. Inoltre, la valutazione delle risultanze istruttorie e l'apprezzamento della prova testimoniale rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui giudizio è incensurabile in sede di legittimità salvo vizi di motivazione specificamente dedotti e dimostrati. Infine, l'estinzione della società convenuta, pur privandola della capacità processuale, non determina l'interruzione del giudizio di cassazione, che prosegue d'ufficio con la notifica del ricorso al difensore costituito in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BUCCIANTE Ettore - Presidente

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - rel. Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 18141-2011 proposto da:
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SCARL IN LIQUIDAZIONE;
- intimato -
avverso la sentenza n. 834/2011 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 29/03/2011;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 02/12/2015 dal Consigliere Dott. PASQUA…

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