Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 829 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:829SENT

Massima

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Il proprietario di un'area o di un fabbricato, nella cui sfera giuridica incide dannosamente il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell'autorità preposta, è titolare di un interesse legittimo all'esercizio di tali poteri e può pretendere, se non vengano adottate le misure richieste, un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni, con la conseguenza che il silenzio serbato sull'istanza integra gli estremi del silenzio-rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente. I poteri sanzionatori in materia edilizia non si limitano, infatti, all'emanazione dell'ordinanza di demolizione ma richiedono che, nel rispetto della scansione procedimentale prevista, venga successivamente accertata l'ottemperanza spontanea alla detta ordinanza demolitoria e, in difetto, che vengano poste in essere le ulteriori misure idonee a conformare la situazione di fatto a quella di diritto, con l'irrogazione delle misure repressive in danno. Pertanto, la situazione soggettiva del privato, che tali poteri sanzionatori abbia sollecitato, non può dirsi soddisfatta con la mera emanazione dell'ordinanza demolitoria, che resti inottemperata o priva di seguito, rimanendo la sua pretesa evidentemente frustrata fino all'eliminazione dell'abuso accertato. Ciò vale anche nel caso in cui il provvedimento di demolizione sia stato impugnato, in quanto la mera pendenza del giudizio impugnatorio non ha efficacia sospensiva della naturale esecutività del provvedimento, non vanificata da alcun intervento cautelare. Qualora il Comune non ritenga di avvalersi dell'autotutela, né il privato abbia chiesto di regolarizzare, ove necessario, l'intervento eseguito, esso Comune ha l'obbligo di portare ad esecuzione gli atti già emanati e porre in essere i necessari successivi incombenti procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2021

N. 00829/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00025/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 25 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, alla via Piave, 1;

contro

Comune di Corbara, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digita…

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