Consiglio di Stato sentenza n. 3497 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3497SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di una concessione di contributi pubblici erogati a favore di un'impresa, adottato a seguito di una informativa antimafia sfavorevole, è un atto vincolato dell'amministrazione, che non richiede una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente una motivazione anche sintetica, in considerazione della natura dell'atto presupposto, sottratto all'ostensione documentale per ragioni di ordine pubblico e di prevenzione della criminalità. L'intervenuto proscioglimento del beneficiario in sede penale non incide sulla legittimità del provvedimento di revoca, in quanto possono comunque sussistere indizi che, pur non sufficienti per una condanna in sede penale, giustifichino l'adozione di un'informativa antimafia sfavorevole. L'affidamento del privato sulla conservazione del beneficio non può prevalere sull'esigenza di tutela dell'ordine pubblico e della prevenzione della criminalità, che giustifica l'adozione del provvedimento di revoca, anche a distanza di tempo dalla concessione del contributo, purché il beneficiario fosse a conoscenza degli elementi ostativi alla concessione. Il fallimento del beneficiario, sopravvenuto rispetto all'adozione del provvedimento di revoca, comporta l'improcedibilità dell'impugnazione di tale provvedimento, in quanto il fallito non può più beneficiare del contributo revocato, né può pretendere il risarcimento del danno per il ritardo nell'adozione del provvedimento, essendo il fallimento una causa sopravvenuta di inidoneità dell'impresa a ricevere il contributo.

Sentenza completa

N. 08618/2008
REG.RIC.

N. 03497/2013REG.PROV.COLL.

N. 08618/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8618 del 2008, proposto da
((omissis)) e successivamente dalla curatela fallimentare in persona del curatore dott.ssa ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)),6;

contro

Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese, Ministero dell'interno - Ufficio territoriale del governo di Catanzaro, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato e presso la medesima domicil…

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