Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21446 del 4 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:21446PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere richiede la sussistenza di un vincolo associativo continuativo tra tre o più persone, allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, attraverso la predisposizione comune dei mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso e con la permanente consapevolezza da parte di ciascuno degli associati di far parte del sodalizio e di essere disponibile ad attuarne il programma. Tale particolare atteggiarsi del "pactum sceleris" distingue nettamente l'associazione per delinquere dal concorso di persone nel reato, anche continuato, il quale al contrario richiede l'accordo di due o più persone diretto a conseguire un determinato reato o anche più reati, collegati da un medesimo disegno criminoso. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato associativo, non è sufficiente la mera partecipazione di un soggetto ad attività illecite commesse da altri, ma è necessario che emerga in modo chiaro e inequivocabile la sua consapevolezza di far parte di un vincolo associativo finalizzato alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti, attraverso la predisposizione comune dei mezzi necessari. La mera conoscenza da parte di un soggetto della commissione di reati da parte di altri, senza la dimostrazione della sua effettiva partecipazione all'associazione, non è sufficiente a configurare la sua responsabilità per il reato di cui all'art. 416 c.p. Inoltre, il ruolo e le mansioni del singolo concorrente devono essere valutati con particolare rigore, al fine di distinguere l'ipotesi associativa dal concorso di persone nel reato, anche continuato. La motivazione della sentenza deve dare conto in maniera adeguata delle ragioni a sostegno dell'ipotesi associativa, piuttosto che di quella del concorso di persone nel reato continuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesc - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2282/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 14/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Viola Alfredo che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.