Consiglio di Stato sentenza n. 1096 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:1096SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio dei poteri discrezionali attribuitigli dalla legge provinciale n. 7 del 2006 per la definizione del termine di durata delle concessioni estrattive di porfido in essere, può fissare un termine di durata massima omogeneo per tutte le concessioni, purché tale termine sia determinato in funzione della preventiva quantificazione del volume di materiale residuo estraibile da ciascun lotto, tenendo conto delle medie estrattive degli ultimi cinque anni e degli investimenti effettuati dai singoli concessionari, anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, senza che ciò integri un'ipotesi di eccesso di potere per sviamento, in quanto tale scelta risulta coerente con le previsioni del Piano provinciale di utilizzazione delle sostanze minerali, finalizzate ad assicurare un maggior grado di stabilità della fronte in coltivazione mediante una progettazione unitaria ed uniforme dell'attività estrattiva. Inoltre, i criteri premiali individuati dal Comune per il riconoscimento di ulteriori termini di coltivazione, quali la partecipazione a fondazioni, enti e iniziative di promozione della filiera del porfido e di valorizzazione delle relative professionalità, nonché la gestione e implementazione di strutture museali, non possono essere considerati rispettosi della ratio della disciplina transitoria, in quanto non pertinenti rispetto alle disposizioni incentrate sulla corretta individuazione dell'entità del materiale prelevabile e sulla durata residua delle concessioni alla luce delle pregresse vicende imprenditoriali di ciascun concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/02/2019

N. 01096/2019REG.PROV.COLL.

N. 00941/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 941 del 2014, proposto da:
Porfido Elit s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Cosseria, n. 5;

contro

Comune di Albiano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Roma, ((omissis)), n. 7;
Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.