Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 576 del 2012

ECLI:IT:TARAQ:2012:576SENT

Massima

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Il titolo abilitativo edilizio, quale presupposto per la legittima realizzazione di opere edilizie, deve essere valutato in relazione alla conformità sostanziale delle opere realizzate, anche in caso di successivi mutamenti di destinazione d'uso, fermo restando che la mancanza di idoneo titolo edilizio per alcune opere non inficia la legittimità di quelle per le quali il titolo sia stato regolarmente rilasciato. L'Amministrazione, nell'esercizio del potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è tenuta a verificare la corrispondenza tra le opere realizzate e quelle autorizzate, senza poter procedere indiscriminatamente alla demolizione di tutte le opere in assenza di un puntuale accertamento della loro legittimità o abusività. Ove siano state rilasciate regolari concessioni edilizie, l'Amministrazione non può procedere alla demolizione delle opere realizzate in conformità ai titoli abilitativi, anche in caso di successivi mutamenti di destinazione d'uso non autorizzati, dovendo in tal caso limitarsi a contestare il mancato rispetto delle prescrizioni edilizie. La valutazione della legittimità delle opere deve essere effettuata in concreto, senza poter ricorrere a presunzioni di abusività, e tenendo conto della documentazione e dei titoli edilizi eventualmente prodotti dall'interessato. L'Amministrazione, nell'esercizio del potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è tenuta a verificare la corrispondenza tra le opere realizzate e quelle autorizzate, senza poter procedere indiscriminatamente alla demolizione di tutte le opere in assenza di un puntuale accertamento della loro legittimità o abusività. Ove siano state rilasciate regolari concessioni edilizie, l'Amministrazione non può procedere alla demolizione delle opere realizzate in conformità ai titoli abilitativi, anche in caso di successivi mutamenti di destinazione d'uso non autorizzati, dovendo in tal caso limitarsi a contestare il mancato rispetto delle prescrizioni edilizie. La valutazione della legittimità delle opere deve essere effettuata in concreto, senza poter ricorrere a presunzioni di abusività, e tenendo conto della documentazione e dei titoli edilizi eventualmente prodotti dall'interessato.

Sentenza completa

N. 00755/2005
REG.RIC.

N. 00576/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00755/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 755 del 2005, proposto da:
Curatela del Fallimento della Ditta "((omissis))", rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, viale ((omissis)), 28/D; ((omissis));

contro

Comune di Bellante, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso TAR Segreteria in L'Aquila, via Salaria Antica Est;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione del responsabile del Servizio tecnico del Comune di Bellante n.31 del 2005.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vis…

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