Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28589 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28589PEN

Massima

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Il reato associativo di stampo mafioso, anche se contestato con formula "aperta", non cessa automaticamente con l'arresto del condannato, essendo necessario accertare, attraverso un'analisi accurata degli elementi a disposizione, la data di effettiva cessazione della partecipazione al sodalizio criminale. Il giudice dell'esecuzione o della sorveglianza, nel valutare la concessione di benefici penitenziari, deve tenere conto della mancanza di una concreta dissociazione del detenuto dagli ambienti criminali di appartenenza, nonché della contiguità temporale tra il periodo di detenzione per il quale è richiesto il beneficio e quello di commissione dei fatti oggetto del titolo detentivo. L'apodittica affermazione della cessazione della permanenza del reato associativo in coincidenza con l'arresto cautelare, senza adeguata motivazione, costituisce un grave vizio motivazionale, così come l'omissione o la contraddittorietà nella valutazione delle informazioni privilegiate circa la persistente operatività del clan criminale di riferimento e il ruolo di rilievo attribuito al condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO la CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/08/2021 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del PG Dr. LOY Maria Francesca che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
dato avviso al difensore che ha depositato memoria con la quale chi…

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