Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43499 del 24 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43499PEN

Massima

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La permanenza della misura cautelare della custodia in carcere può essere valutata dal giudice anche in relazione al tempo trascorso dal commesso reato e dall'esecuzione della misura, purché tale elemento sia accompagnato da altri fattori sintomatici di un mutamento della complessiva situazione inerente lo status libertatis dell'imputato. Tuttavia, il giudice gode di ampio margine di discrezionalità nella valutazione della proporzionalità della misura cautelare rispetto all'entità del fatto e alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, potendo mantenere la misura più grave anche in assenza di nuovi elementi sopravvenuti, qualora ritenga persistenti le esigenze cautelari originariamente valutate, come la gravità del reato, la personalità dell'imputato e la concreta pericolosità sociale, desumibili dalle circostanze del caso concreto. La motivazione del provvedimento che rigetta la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare deve essere logica e coerente, senza necessità di un puntuale riscontro di tutti i rilievi difensivi, essendo sufficiente l'adeguata valutazione degli elementi rilevanti ai fini della permanenza delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 8939/2012 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 18/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE E. che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv.to (OMISSIS) D. che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 18.3.2013 il Tribunale di N…

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