Il reato di falsità ideologica in certificati, punito dall'art. 481 c.p., è soggetto al termine prescrizionale ordinario di cinque anni, prorogabile fino a sette anni e sei mesi per effetto degli atti interruttivi. Pertanto, in assenza di sospensioni del procedimento, il termine prescrizionale si perfeziona non oltre cinque anni dalla data di commissione del fatto, determinando l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, la quale deve essere rilevata d'ufficio dal giudice anche in assenza di espressa richiesta della parte. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta il reato di falsità ideologica in certificati risulti commesso in epoca tale da rendere operante la causa estintiva della prescrizione prima della pronuncia della sentenza definitiva, senza che assumano rilievo le specifiche modalità di commissione del fatto o le circostanze del caso concreto, le quali non incidono sulla determinazione del termine prescrizionale applicabile.