Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2420 del 2005

ECLI:IT:TARSA:2005:2420SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora questi abbia già adempiuto alla prestazione oggetto del contendere, senza che sia intervenuto alcun atto satisfattivo delle sue pretese. In tal caso, la definizione del giudizio per motivi di rito comporta la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione dell'assenza di un esito di merito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adempimento della prestazione oggetto del ricorso, in assenza di un atto satisfattivo delle sue pretese, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Ciò in quanto, non essendovi stata una pronuncia di merito sulla legittimità dell'atto impugnato, non vi sono i presupposti per una condanna alle spese in favore della parte vittoriosa. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
Salerno - 2^ Sezione
composto dai magistrati
Dr.Umberto Orrei - Presidente
Dr. Ferdinando Minichini - Consigliere
Dr. Michelangelo Maria Liguori - Primo Referendario rel.
ha pronunziato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 1686/1998 Reg. Gen., proposto da
Cogliano Emilio
rapp.to e difeso dagli avv.ti Giancarlo Viglione e Antonio D'Alessio, ed elettivamente domiciliato presso il loro studio, in Salerno, alla via Pirro n° 26;
c o n t r o
MINISTERO DELLA DIFESA in persona del Ministro p.t., rapp.to e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, presso cui è per legge domiciliato in Salerno, corso Vittorio Emanuele – Palazzo Pastore, n. 58;
per l'annullamento, previa sospensione,
della cartolina n° 183 del 4.12.1997, con la quale il ricorrente è stato precettato per l'espletamento del servizio di l…

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