Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21675 del 26 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21675PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere legittimamente adottato nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in quanto appartenente a un'associazione criminale di tipo mafioso, sulla base di elementi probatori quali il suo curriculum delinquenziale, le risultanze di intercettazioni telefoniche, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e le sue frequentazioni abituali con pregiudicati intranei al sodalizio criminale, nonché lo status di latitante, che comporta il suo organico inserimento nel tessuto criminale del territorio. La motivazione del provvedimento che applica tale misura di prevenzione è adeguata e non meramente apparente quando, pur senza necessità di una puntuale confutazione di tutte le deduzioni difensive, essa espone in modo coerente, completo e logico le ragioni che hanno condotto il giudice di merito a ritenere sussistente la pericolosità sociale del soggetto, senza che sia necessario il riferimento a specifici episodi delittuosi o a una pregressa condanna penale. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti in materia di misure di prevenzione è limitato alla verifica della motivazione, che non può essere censurata se non in caso di totale assenza o di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristi - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. EN. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 04/03/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI RAFFAELE;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Izzo Gioacchino che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con decreto del 30.3.06 il Tribunale di Napoli ha applicato a D'. En. la misura della prevenzione della sorveglian…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.