Il provvedimento di archiviazione emesso dal Giudice per le indagini preliminari è impugnabile con ricorso per cassazione solo nei rigorosi limiti stabiliti dall'art. 409, comma 5, c.p.p., che rinvia all'art. 127, comma 5, c.p.p., il quale sanziona con la nullità la mancata osservanza delle norme concernenti la citazione e l'intervento delle parti in camera di consiglio. Pertanto, il ricorso per cassazione non è ammissibile per motivi diversi, come quelli attinenti al merito della notitia criminis o alla mancata assunzione di una prova decisiva, trattandosi di ipotesi che non rientrano nelle violazioni del contraddittorio previste dalla legge. Inoltre, il provvedimento di archiviazione non può essere considerato abnorme, in quanto tale categoria giurisprudenziale è circoscritta a provvedimenti che, per la loro singolarità e stranezza di contenuto, risultino avulsi dall'intero ordinamento processuale oppure che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichino al di fuori dei casi consentiti e delle ipotesi previste, al di là di ogni ragionevole limite, circostanze che non ricorrono nel caso di specie.