Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2217 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2217PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di reato si configura quando l'agente ha compiuto atti idonei, univoci e non equivoci, diretti in modo non equivoco a commettere un determinato delitto, anche se non ne è seguita l'esecuzione. L'univocità degli atti nel delitto tentato deve essere valutata secondo un criterio di prognosi postuma, con riferimento alla situazione che si presentava all'imputato al momento del compimento degli atti, in base alle condizioni prevedibili del caso. La prova del requisito dell'univocità dell'atto può essere raggiunta non solo sulla base dell'atto in sé considerato, ma anche aliunde, quindi, anche sulla base di semplici atti preparatori, che rivelino la finalità dell'agente e addirittura l'imminente passaggio alla fase esecutiva del delitto, ma non ne postulino necessariamente l'avvio. Pertanto, il tentativo è punibile non solo quando l'esecuzione è interamente realizzata, ma anche quando l'agente ha compiuto uno o più atti (non necessariamente esecutivi) che indichino, in modo inequivoco, la sua volontà di compiere un determinato delitto. La valutazione della sussistenza del tentativo rientra nell'ambito del giudizio di merito, il cui sindacato di legittimità da parte della Corte di Cassazione deve arrestarsi alla verifica del rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento delle circostanze fattuali, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia R. - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2022 del GIUDICE DI PACE di MATERA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MICCOLI GRAZIA ROSA ANNA;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso chiedendo annullarsi senza rinvio la sentenza impugnata e rimettersi gli atti al P.M. presso il Tribunale di Matera;
lette le note conclusive d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.