Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17406 del 23 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17406PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di documenti e beni è legittimo quando sussistono sufficienti indizi di reato e i beni sequestrati risultano essenziali per l'accertamento dei fatti, senza che sia necessaria una puntuale indicazione analitica di ciascun bene da sottoporre a sequestro. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, deve limitarsi a verificare l'astratta sussumibilità del fatto in una fattispecie di reato, senza entrare nel merito della fondatezza della pretesa punitiva. Pertanto, il sequestro probatorio è legittimo quando i beni sequestrati, pur non essendo analiticamente indicati, risultano comunque pertinenti ai reati ipotizzati e necessari per l'accertamento dei fatti, senza che sia richiesta una puntuale e dettagliata elencazione di ciascun bene sottoposto a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. RO. SA. ;

avverso l'ordinanza del tribunale di Grosseto, sezione di Riesame con la quale e' stato confermato il decreto di sequestro emessi dal p.m. presso il Tribunale di Grosseto dei documenti e dei beni di proprieta' del ricorrente in ordine ai reati di cui all'articolo 110 c.p., articolo 112 c.p., comma 1, articolo 353 c.p., commi 1 e 2 e articolo 479 c.p., articolo 61 c.p., n. 2, articolo 640 …

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