Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10655 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10655SENT

Massima

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Il divieto di trasferimento di licenze taxi o autorizzazioni di noleggio con conducente nei cinque anni precedenti il concorso per l'assegnazione di nuove licenze taxi costituisce un requisito di partecipazione al concorso stesso, la cui violazione comporta l'annullamento della licenza taxi illegittimamente conferita. Tale divieto, previsto dalla normativa primaria e secondaria in materia, nonché espressamente indicato nel bando di concorso, si applica indistintamente sia al trasferimento di licenze taxi sia di autorizzazioni di noleggio con conducente, attribuendo ad entrambi la medesima rilevanza ostativa alla partecipazione al concorso. L'Amministrazione, una volta accertata la mancanza di tale requisito in capo al concorrente, è tenuta a procedere all'annullamento della licenza taxi illegittimamente assegnata, non potendo questa essere né revocata né considerata decaduta, ma dovendo essere annullata per difetto originario dei presupposti di partecipazione al concorso. Il mancato tempestivo impugnazione della norma del bando che prevede tale requisito ne comporta la piena applicabilità al caso concreto, non potendo il concorrente eccepirne l'illegittimità in sede di impugnazione del provvedimento di annullamento della licenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2019

N. 10655/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04125/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4125 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio in Roma, via Flaminia n. 189, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura capitolina in Roma, via Tempio di Giove n. 21, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- della d…

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